Asolo, non Prosecco
La vigna di Monfumo ha cambiato molto la nostra percezione di cosa dev’essere un Asolo Prosecco. Lavorare una vecchia vigna così impervia ci ha portato a rivedere tutte le convinzioni che avevamo sul nostro territorio.
Avere a disposizione una vigna con all’interno un mix di uve a volte sconosciute porta ad una complessità aromatica e gustativa senza precedenti.
Rabbiosa, Marzemina Bianca, Bianchetta trevigiana, Perera sono uve che hanno sempre vissuto nelle vecchie vigne dell’asolano.
Come nasce l’Asolo DOCG Vecchie Uve?
Da questa vigna è nato il nostro Extra Brut, base Glera e da poco l’Asolo DOCG Vecchie Uve. E proprio partendo dall’Extra Brut, che ha solo una piccola parte di vecchie varietà, ci siamo detti: “Perché non provare a fare l’esatto contrario? Perché non puntare proprio sulle vecchie varietà locali?”
L’idea per questo nuovo vino nasce da delle vigne storiche, ma è soprattutto viene prodotto a partire da una base fuori dal comune.
Nel Vecchie Uve troviamo infatti Rabbiosa, Marzemina Bianca, Bianchetta Trevigiana, Perera e, ovviamente, Glera.
Questo vino passa un anno a contatto con le fecce fini e poi un anno in autoclave per un metodo Martinotti lunghissimo. Residuo zero.
È così che nasce il Vecchie Uve.
Vino Condiviso ne ha scritto:
è un un prosecco che esce dall’ordinario e colpisce per complessità aromatica, persistenza olfattiva e chiusura lunghissima.